le stufe tradizionali in ceramica - Ciresa - stufe in ceramica e cucine a legna
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Il segreto della stufa tradizionale in ceramica
Una stufa tradizionale piena o la meno antica, ad aria calda dona benessere tramite il calore. Ricerche hanno infatti dimostrato che particolari condizioni climatiche ed ambientali stimolano, migliorandoli, i nostri sensi. La stufa in ceramica possiede un'elevata superficie di calore radiante che non muove l'aria e impedisce il sollevarsi di gran parte della polvere, inoltre riscalda l'aria meno di molti altri sistemi di riscaldamento (non oltre i 20°C) mantenendo un'elevata umidità relativa dell'ambiente. L'unico rumore prodotto è il piacevole scoppiettio del fuoco, inoltre la legna, come combustibile, è una fonte energetica rinnovabile, un prodotto di scarto della silvicultura e la sua vendita serve alla cura ed al mantenimento dei nostri 
boschi.
boschi.La stufa tradizionale piena accumula calore, cedendolo poi gradualmente, come calore radiante: il blocco di refrattario che compone la stufa viene riscaldato dalla combustione della legna e dai gas prodotti che scorrono attraverso i "giri di fumo". Le mattonelle possono raggiungere gli 80°C, ma data la natura particolare della ceramica non vi è alcun pericolo di scottature. La stufa viene alimentata 1 o 2 volte al giorno, mantenendo e distribuendo il calore nell'arco di tutte le 24 ore. La cenere prodotta va tolta di rado durante l'utilizzo, poichè il fuoco deve ardere su un letto di cenere.
La stufa ad aria calda è costituita da un nucleo riscaldante in ghisa, unito alla superficie dei "giri di fumo" in ceramica. Questa possiede tutti i pregi della stufa tradizionale, in più, oltre al calore emesso tramite la sua superficie radiante, cede calore tramite convenzione, riversandola nelle diverse stanze, attraverso griglie o bocchette di ventilazione, regolate da apposite valvole. La stufa va alimentata 3 o 4 volte al giorno ed ha un'alta potenzialità di riscaldamento, (fino a 350m³). E' possibile sostituire completamente il riscaldamento centrale o integrarlo opportunatamente, risparmiando fino al 30% sui costi di riscaldamento convenzionali.